Just Breath

A volte la vita ci chiede di fermarci.
Respirare e fermarci.
Potrà essere successo anche a voi qualche volta, a me sì, e di recente.
Si sa, sono una persona ansiosa, forse non lo do molto a vedere dall'esterno, ma lo sono e pure tanto.
Di recente però, ho avuto una piccola ammonizione dal mio corpo, è stato come se mi dicesse: "Mo' basta, ti devi prendere cura di te stessa!!".
In effetti era vero. Focalizzata sui miei obiettivi, avevo perso di vista tutto quello che non fosse finalizzato all'immediato raggiungimento di essi. Fare attività fisica? Rimandato. Prendere le tanto decantate vitamine che il dottore mi ricorda sempre? Dimenticate. Uscire all'aperto anche solo per andare a fare la spesa o prendere un po' d'aria fresca? Ridotto all'osso.
Diciamo che non sono nuova a spingere così alle strette il mio organismo e la mia mente, ho sempre intervallato lunghi periodi di studio e quindi sacrifici, a brevi interruzioni di relax. Questa volta però il mio fisico non deve averla presa troppo bene, diciamo. Proprio nel momento più importante in cui avrei voluto che tenesse duro per ancora qualche giorno, ha deciso che sta volta era troppo. "Che esagerazione" ho pensato io "non ero nemmeno così stressata come mi è capitato invece per altri esami". Sta volta però deve aver giocato in anticipo, oppure si era semplicemente stufato e ha deciso di non proseguire oltre, ma di regalarmi una bella cefalea oftalmica, una di quelle in cui vorresti cavarti gli occhi pur di farla cessare. Oltre al bello spavento che mi sono presa e ai giorni di (dolore) e riposo forzato che ne sono seguiti, con anche un secondo attacco a  poca distanza, credo di aver imparato una lezione. A volte bisogna fermarsi. Fermarsi, e respirare. Quando il dottore alla diagnosi aggiunge come cause solo stress e stanchezza, capisci che non ci sono farmaci che ti possano aiutare, se non te stesso. Ho sempre pensato "ma uno quanto deve essere stressato per farsi venire delle patologie a causa dello stress?" Beh, a quanto pare meno di quanto si possa pensare. A quel punto fai scorta di tutte le vitamine che hai dimenticato per mesi, ti riprometti che farai più passeggiate e che dormirai minimo 8 ore a notte. Beh, io me lo sono ripromessa, anche se sono più che certa che la me ansiosa e disorganizzata mi metterà un bel po' di bastoni fra le ruote.
Tutto questo per dirvi: a volte fermatevi. Datevi del tempo, che sia leggere qualche pagina di un libro la sera prima di andare a dormire, guardare un film con la famiglia dopo cena o semplicemente andare a fare una passeggiata con chi vi vuole bene. Chiamate quell'amica che non vedete da tempo e prendete un the insieme, smettete di guardare in continuazione l'orologio suddividendo la giornata in intervalli di 40 minuti, e santo cribbio, prendete le vitamine, che fanno bene a tutti.



Tante polpettine a tutti,

Eli











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